Gli Ape Skull (Giuliano Padroni, voce solista e batteria; Fulvio Cartacci, chitarra elettrica e cori; Pierpaolo Pastorelli, basso e cori) nascono nel 2008 come Colorosund.
Conclusa l’esperienza con i Victorians, Fulvio e Giuliano decidono di avviare un nuovo progetto che prevede una formazione a tre elementi (power trio), l’idea è quella di riprendere la matrice blues rock e psych funk che è quella che ha ispirato grandi artisti come Jimi Hendrix, Cream, Iron Butterfly e tantissimi altri della scena internazionale tra gli anni 60 e 70.
Gli Ape Skull si dedicano fin da subito a composizioni originali che non vedranno mai la luce su disco e reinterpretano brani musicali di quel genere che sarà la loro impronta prevalente. Canzoni come “Driver” dei Damnation Of Adam Blessing o “Free and Easy” dei Mineral Water, per poi proseguire con “I got no Time” degli Orange Peel, “Magic Potion” degli Open Mind e molte altre fanno parte ancora adesso delle loro esibizioni dal vivo.
Dopo qualche registrazione autoprodotta escono per la Heavy Psych Sounds con il disco “Ape Skull” (HPS-009) nel 2013. Il disco accende un faro sul suono degli Ape Skull ed il gruppo comincia a girare anche in Europa con tour e partecipazioni ad iniziative culturali e festival di musica Psych Rock e Stoner. Nel 2015 esce “Fly Camel Fly”, sempre per la Heavy Psych Sounds (HPS-023) e, come per il primo disco, si sommano recensioni e feedback positivi. In questo momento stanno ultimando la composizione di nuovi brani per il prossimo disco che dovrebbe uscire entro la fine del 2017 per la nuova etichetta romana Skronk Records.
Le scelte del gruppo mirano a tenere in vita un genere musicale che, secondo loro, come altri generi, riesce ancora ad esprimere una notevole forza creativa ed a portare un grande contributo culturale.
Il Rock è morto, dicono. Lunga vita al Rock!
Li attendiamo al Trenta formiche il 22 Aprile per la chiusura stagionale del Dance with the Devil!!
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